Naldi Carpenterie protagonista nella realizzazione del nuovo Polo Universitario di Torino

Da circa un anno è stato avviato un cantiere su un’area complessiva di oltre 20 ettari a Grugliasco, comune dell’interland torinese, dove sorgerà il nuovo Polo Scientifico-Didattico dell’Università di Torino: per le dimensioni si tratta del più grande cantiere edile attualmente attivo in Piemonte. Il progetto è frutto di un accordo di programma formalizzato fra la Regione Piemonte, il Comune di Grugliasco e la stessa Università degli Studi Torino.
L’appalto per l’intera costruzione è stato affidato alla cooperativa Grugliasco di Tortona (Alessandria), a cui fanno riferimento Itinera SpA e Gilardi Costruzioni di Torino.

“In questo importante progetto – afferma Miller Naldi, titolare di Naldi Carpenterie – è coinvolta anche la nostra azienda, su incarico della già citata cooperativa Grugliasco, per quanto concerne tutte le opere di carpenteria metallica, le schermature carter di facciate e le schermature fonoassorbenti. Il nostro intervento riguarderà diversi edifici del futuro Polo Scientifico didattico di Torino, quali la palestra, la pista di atletica al coperto, una passerella di notevoli dimensioni funzionale ad un attraversamento stradale e ferroviario quale collegamento con la città ed altri interventi minori (altre schermature e scale)”.

La “timeline” di questa importante commessa vedrà le maestranze di Naldi Carpenterie impegnate nei mesi di ottobre e novembre nella progettazione strutturale e nella realizzazione di tutta la componentistica necessaria. A inizio dicembre è previsto il trasporto e l’avvio delle fasi di montaggio nel cantiere piemontese, le quali avranno una durata presumibile di oltre un anno, tenendo conto dell’avanzamento lavori dell’intero cantiere.

“E’ con enorme soddisfazione – commenta Natale Naldi, presidente di Naldi Carpenterie – che ci accingiamo a dare corpo a questa commessa. Un progetto di grande respiro finalizzato a creare un’infrastruttura innovativa e poliedrica, che offrirà una serie di opportunità non solo per migliorare l’offerta formativa, ma anche per offrire servizi complementari a tutta la popolazione universitaria (studenti, docenti e personale amministrativo)”.